Anfop - Associazione Nazionale Formatori Professionisti

Formazione professionale

La formazione professionale ha assunto un’importanza strategica nel mondo produttivo. Essa simultaneamente risponde ai fabbisogni professionali espressi dalle aziende, alle esigenze dei giovani per l’acquiszione delle competenze necessarie all’ingresso nel mercato del lavoro e alle necessità dei lavoratori di mantenersi aggiornati ai continui cambiamenti del mercato.

Il Fondo Sociale Europeo (FSE) cofinanzia, insieme a Regioni e Province, corsi di formazione organizzati da Centri di formazione professionale pubblici, da enti privati convenzionati e da imprese. 
I corsi vengono organizzati a tutti i livelli: post-scuola dell’obbligo, post-diploma e diploma universitario, post-laurea (corsi e master). Tali corsi, in prevalenza gratuiti per i partecipanti, consentono di acquisire competenze e qualifiche richieste dal mercato del lavoro. Dunque, la formazione professionale può essere una risorsa decisiva anche per migliorare la propria posizione professionale.   

Il FSE incentiva anche la Formazione continua, intesa come adeguamento dei lavoratori – in particolare quelli minacciati dalla disoccupazione, in cassa integrazione o in mobilità – alle trasformazioni industriali e all’evoluzione dei sistemi produttivi. La formazione continua si svolge in azienda o presso enti di formazione.


Ai corsi di formazione professionale possono partecipare:

  • giovani e adulti in cerca di occupazione;
  • soggetti svantaggiati, quali portatori di handicap, ex detenuti, extracomunitari, tossicodipendenti, emarginati;
  • lavoratori in cassa integrazione o liste di mobilità;
  • lavoratori che necessitano di riqualificazione o aggiornamento professionale.

Nel corso degli ultimi anni sono stati introdotti nuovi strumenti per il riconoscimento e la certificazione dei crediti formativi. Nel dettaglio ci riferiamo a:

  • l’Obbligo formativo: per innalzare il livello di istruzione e di formazione dei giovani fino al diciottesimo anno di età, consentendo loro di completare un percorso scolastico o formativo e acquisire una qualifica professionale spendibile e riconosciuta nel mercato del lavoro;
  • l’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS): un percorso formativo breve post diploma che ha lo scopo di preparare professionalità intermedie con un’elevata specializzazione;
  • l’Apprendistato: destinato ai giovani per consentire loro di svolgere contestualmente un’esperienza lavorativa e formativa, permettendo, inoltre, alle aziende di disporre di personale formato e di beneficiare di sgravi contributivi e previdenziali;
  • i Centri per l’Educazione degli adulti: percorsi formativi personalizzati, aperti, modulari e flessibili, destinati alla popolazione adulta lungo tutto l’arco della vita;

L’obbligo di istruzione prevede, per tutti i ragazzi, l’obbligo di frequentare la scuola per almeno 10 anni e cioè fino a 16 anni di età. Assolto l’obbligo di istruzione i ragazzi, in relazione al diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, sono tenuti a proseguire gli studi per conseguire un diploma o una qualifica professionale entro il compimento dei 18 anni. Tale sistema è finalizzato a contrastare la dispersione scolastica e formativa ed il fenomeno della disoccupazione dei giovani. 
In concreto, gli studenti, dopo aver concluso la scuola secondaria di primo grado (scuola media), possono assolvere all’obbligo di istruzione frequentando altri 2 anni:

  • una scuola media superiore o una scuola media inferiore, se ripetenti,
  • un percorso di istruzione e formazione professionale di competenza regionale che rilascia una qualifica professionale almeno triennale.

Assolto l’obbligo di istruzione, gli studenti possono assolvere il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione scegliendo se:

  • continuare a frequentare una scuola secondaria superiore (licei, istituti tecnici, istituti professionali);
  • continuare a frequentare un corso di formazione professionale di competenza regionale che rilascia una qualifica professionale triennale;
  • iniziare a lavorare con un contratto di apprendistato per l’espletamento del diritto-dovere, che prevede l’obbligo di frequenza ad attività formative.

Durante i percorsi sopra descritti, la scelta operata può essere modificata in quanto i tre sistemi sono considerati equivalenti.

Nell’attuale fase di messa a regime del nuovo ordinamento dell’istruzione secondaria superiore, per l’offerta di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) di competenza regionale sono state individuate e riconosciute a livello nazionale 19 figure professionali di seguito elencate: 
1) operatore alla promozione e accoglienza turistica, 2) operatore della ristorazione-cuoco-cameriere, 3) operatore del benessere, 4) operatore amministrativo segretariale, 5) operatore del punto vendita, 6) operatore di magazzino merci, 7) operatore grafico, 8) operatore edile, 9) operatore del legno e dell’arredamento, 10) operatore all’autoriparazione, 11) installatore e manutentore impianti termo-idraulici, 12) installatore-manutentore impianti elettrici, 13) operatore meccanico di sistemi, 14) montatore meccanico di sistemi, 15) operatore dell’abbigliamento, 16) operatore agroalimentare, 17) operatore agricolo, 18) operatore delle lavorazioni artistiche, 19) operatore delle produzioni chimiche.


L’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) è un canale formativo post-secondario a carattere specialistico e parallelo a quello universitario, previsto nell’ambito del più ampio sistema della Formazione Integrata Superiore (FIS).

La IFTS si articola in percorsi formativi rivolti a figure professionali tecniche di alto livello proveniente dal mondo del lavoro pubblico e privato, con particolare attenzione al sistema dei servizi, degli enti locali e dei settori produttivi interessati da innovazioni tecnologiche e dalla internazionalizzazione dei mercati.

Possono accedere alla IFTS:

  • giovani e adulti – occupati e non occupati – con il diploma di istruzione secondaria  superiore;
  • coloro che non sono in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore, ma che, nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione e formazione, sono stati ammessi al quinto anno di liceo oppure hanno conseguito un diploma al termine del percorso di istruzione e formazione professionale.

I percorsi, caratterizzati da flessibilità e modularità, sono programmati dalle Regioni sulla base della concertazione istituzionale e della partecipazione delle parti sociali.

La IFTS prevede un sistema di riconoscimento dei crediti formativi, nonché di certificazione e spendibilità delle competenze acquisite, sia nei confronti  delle Università che in riferimento alla formazione professionale ed al mondo del lavoro.


L’educazione permanente degli adulti (EDA) rappresenta interessanti opportunità educative formali (istruzione e formazione certificata) e non formali (educazione artistica, fisico motoria, sanitaria, sociale, formazione nell’ambito della vita associativa) rivolte ai cittadini, sia italiani che stranieri, in età adulta. 
L’EDA mira al conseguimento dei seguenti obiettivi:

  • favorire il rientro nel sistema formale di istruzione e formazione professionale;
  • favorire l’acquisizione di specifiche competenze connesse al mercato del lavoro ed alla vita sociale.

L’attuazione del progetto EDA, nella sua componente formale, è affidata dal 1997 ai Centri Territoriali Permanenti per l’educazione degli adulti (Ctp) che, distribuiti sul territorio nazionale, accolgono e valutano le domande di istruzione e formazione degli adulti, attraverso un’attività di concertazione direttamente con l’utenza. 
Con ogni iscritto, infatti, viene concordato, in via preventiva, il percorso di istruzione e formazione più appropriato, nonché i relativi tempi e modalità di frequenza (cosiddetto Patto formativo). 
Presso tali centri, i giovani che abbiano compiuto i 15 anni e gli adulti di qualsiasi età e condizione, possono frequentare in modo gratuito o semi-gratuito sostanzialmente tre tipi di corsi:

  • corsi previsti dall’ordinamento scolastico per conseguire il relativo titolo di studio;
  • percorsi individuali – anche integrati di formazione e istruzione – che rispondono ad una vasta gamma di fabbisogni conoscitivo-disciplinari (per es. informatica, lingue straniere, musica, etc.);
  • corsi di integrazione linguistica e sociale per stranieri.

L’offerta formativa, caratterizzata da modularità e flessibilità, varia in relazione al territorio e ai bisogni formativi espressi dalle diverse tipologie di utenza ed è erogata anche attraverso intese e collaborazioni con altri soggetti pubblici o privati che si occupano di formazione. 
Al termine dei corsi è previsto il rilascio di titoli, certificazioni o attestazioni dei crediti formativi acquisiti.

RIMANI AGGIORNATO

Iscriviti alla nostra Newsletter